Dopo 3 giorni di ricerca, oggi sono state interrotte le operazioni di soccorso su Everest. Il bilancio ufficiale dopo la valanga del 18 aprile è di 13 morti e 3 dispersi. Incerta l’intera stagione alpinistica primaverile.
Domenica 20 aprile 2014. Un’altra giornata difficile sull’Everest dopo la tragedia di venerdì, quando alle 6:30 circa si è staccata una porzione del seracco sopra l’Icefall causando la morte di almeno 13 Sherpa. Il bilancio potrebbe facilmente salire a 16, infatti nonostante tutti gli sforzi i 3 Sherpa dispersi non sono stati ritrovati e Channel 4 News ha riportato le parole di Lakpa Sherpa del Himalayan Rescue Operation che oggi dal Campo Base dell’Everest ha annunciato “Abbiamo interrotto le operazioni di soccorso. Non è possibile trovare i dispersi, vivi o morti.”
Proprio al Campo Base dell’Everest si sono vissuti, comprensibilmente, altri momenti intensi e molti alpinisti ed alcune intere spedizioni hanno deciso di lasciare la montagna del tutto. E’ di un’ore fa la notizia della cancellazione della spedizione più mediatica, quella di Joby Ogwyn, il cui tentativo di volare con la tuta aleare dal tetto del mondo sarebbe stato seguito live dal Discovery Channel. Non è chiaro in questo momento quanto questa scelta verrà condivisa dalle altre spedizioni – erano attesi 334 alpinisti da 41 paesi è 400 staff – ma l’idea di cancellare l’intera stagione primaverile su Everest sta prendendo sempre più piede. Lo conferma anche il giornalista inglese Ed Douglas che poche ore fa su Twitter ha scritto “Stagione dell’Everest in bilico. Ci saranno delle negozazioni molto tese nei prossimi giorni tra il governo Nepalese, gli Sherpa e le spedizioni.”
VALANGA SULL’EVEREST
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