E’ stato lanciato un appello a tutti gli arrampicatori per salvaguardare le falesie di Geyikbayiri in Turchia.
L’arrampicata a Geyikbayiri, una della area più famose per l’arrampicata sportiva in Turchia, potrebbe essere a rischio in seguito ad un nuovo progetto minieristico della zona. Se dovesse essere trovato del marmo infatti, la conseguente escavazione cancellerebbe circa 350 delle 1000 vie a Geyikbayiri, nei settori Cesme, Sarkit, Mağara, Anatolia, Dragon, Güzel Manzara, Posaidon, Ottoman, Mevlana, Barbarossa, Akdeniz e Ekos. I climbers locali hanno subito iniziato a protestare contro il progetto, scoperto in maniera del tutto casuale. Sotto il comunicato stampa ed il link per firmare la petizione.
Che cosa sta succedendo nella famosa zona d’arrampicata Geyikbayırı?
Geyikbayırı è una zona ben sviluppata per gli sport all’aria aperta e si trova nella splendida cornice ai piedi dei Monnti Taurus a soli 25 km dalla città di Antalya. L’intera regione accoglie gli amanti dil’arrampicata, trekking, mountain bike, motocross, off-road. Qui gli appassionati della scienza possono godere il birdwatching e le escursioni botaniche, mentre intere famiglie arrivano in macchina, fanno il barbecue e osservano gli arrampicatori. Molti che vivono ad Antalya sono proprietari di case anche in paese e ci vengono nei weekend, i pastori locali fanno pascolare le loro capre, fanno crescere le verdure sui pascoli estivi sopra il paese che si affaccia su diverse antiche città. Per tutti questi motivi decine di migliaia di persone visitano questa zona ogni anno. L’arrampicata sportiva ha una breve storia di soli 15 anni, ma l’arrampicata e la natura potrebbero essere godute da molte persone nei prossimi secoli a venire.
L’arrampicata attira oltre 10.000 climber provenienti da entrambe le comunità nazionali e internazionali, con un impatto economico molto positivo sull’eco turismo e turismo rurale nei villaggi circostanti e su Antalya stessa. L’economia regionale viene anche aiutata da diversi festival sportivi sponsorizzati da aziende di fama mondiale, che ogni anno attraggono migliaia di partecipanti.
Per questo, quando è stato rilasciato il permesso per ricercare minerali su 67 ettari di terreno che si trovano trova proprio in cima alla parete principale, è stato inevitabile vedere il danno irreversibile che l’estrazione causerebbe alla zona. La natura andrebbe distrutta, eliminando pascoli e distruggendo l’agricoltura. La fonte d’acqua della città di Antalya e dei suoi vicini villaggi morirà. La partenza della Via Licia, il trekking turco famoso in tutto il mondo, inizierà dalle macerie. L’arrampicata finirebbe e così anche l’eco turismo.
Nel 2016 Antalya ospiterà l’EXPO con il tema "Bambini e Fiori: una vita verde per le future generazioni." Le attività minerarie non si sposano con la destinazione turistica più importante della Turchia e l’emissione di permessi per esplorazione minerarie richiede un approccio più delicato.
Alla luce di questo sfortunato sviluppo, al fine di sottolineare e condividere l’importanza di questa zona, il meeting "Geyikbayiri Climbing and Outdoor Sports Festival" si terrà sabato 21 febbraio 2015. Invitiamo tutti a unirvi a noi. Speriamo che questo permesso di ricerca mineraria venga annullata presto.
A www.change.org/geyikbayiri una petizione è già stata firmata da più di 8000 persone nella prima settimana di attivazione.
14/02/2014 – Arrampicare a Geyikbayiri, Antalya, Turchia
Breve vademecum – intervista a Raffaella Cottalorda e Luca De Demo dopo il loro viaggio arrampicata a Geyikbayiri, tra i posti più gettonati a Antalya in Turchia.