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Drytooling in Dolomiti: Dariusz Sokołowski ripete A Line Above The Sky

Nel dicembre 2016 il polacco Dariusz Sokołowski ha ripetuto A Line Above The Sky, una delle più difficili vie di drytooling al mondo liberata nella falesia Tomorrow’s World in Dolomiti dall’inglese Tom Ballard nel 2016.

A metà dicembre il polacco Dariusz Sokołowski ha ripetuto A Line Above The Sky, considerata una delle più difficili – se non la più difficile – via di drytooling al mondo. Situata al cospetto della Marmolada (Dolomiti), e più precisamente nella ultra strapiombante falesia Tomorrow’s World, questa via di oltre 50 metri era stata liberata dall’inglese Tom Ballard a fine gennaio 2016 e ripetuta per la prima volta dal francese Gaetan Raymond il mese successivo.

Per prepararsi alla salita Sokołowski aveva ripetuto le vicine vie Je Ne Sais Quoi D14+ e Oblivion D14. Per tutte e tre le salite ha adottato, come il primo salitore, la tecnica DTS, ovvero il Dry-Tooling Style. In pratica, il climber arrampica senza eseguire il movimento Yaniro (anche chiamato Figure Four).

Soprannominato “Łysy”, che sta per calvo, durante gli anni ’80 e ’90 Sokołowski è stato una delle assolute forze dell’arrampicata polacca, sia in montagna sia in falesia. Nel 1996 era quasi riuscito a ripetere la mitica Action Directe, il 9a capolavoro di Wolfgang Güllich in Frankenjura, sulla quale purtroppo si era poi infortunato seriamente le dita prima della riuscita. Con le piccozze però riesce ancora ad applicare bene la sua leggendaria forza, come dimostra appunto questa recente ripetizione, avvenuta all’età di 53 anni.

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